mercoledì 14 dicembre 2011

La repentinità fuggevole del 'carpe diem'



Parlando di stereotipi, non è vero che in Irlanda piove sempre. Piove è vero, spesso, ma è difficile trovare temporali e tempeste, di solito è una pioggerellina leggera che copre tutto, snervante forse, per chi non è abituato.

E' assolutamente vero invece che il tempo cambia rapidamente. MOLTO rapidamente. Nell'arco di 5 minuti, quello che era un cielo terso e limpido diventa nuvoloso e piovoso e dopo altri 5 minuti arriva un po' di nebbia.

Una cosa secondo me è meravigliosa, e forse la sarà per me che sono abituata a vivere nel mezzo della pianura padana, circondata da smog, nebbia, umidità pesante e dal cielo faticosamente grigio: l'azzurro limpido del cielo sopra l'Irlanda. Le nuvole sembrano così basse da poterle accarezzare, quasi respirare, e il cielo, sopra le nuvole cariche di pioggia, sopra la tenue nebbia mattuitina, è azzurro. Un azzurro limpido, terso, immenso e brillante. E' una cosa meravigliosa.

6 commenti:

Chozo ha detto...

Dall'azzurro del cielo al verde dei prati alla limpidezza dell'aria alla pulizia delle città alla gentilezza dei cittadini, l'Irlanda era e resta una gigantesca terapia per me.
Non ci andrei mai a vivere, con l'abitudine sparirebbe la magia.
Così essa resta la verde terra delle pentole d'oro che è sempre stata e spero sempre rimarrà, almeno per me.

Rigor Mortis ha detto...

Cavolo Sara quanta nostalgia mi stai facendo venire. E' deciso: quest'estate torno in Irlanda

Reds ha detto...

non è vero che qui nella bassa (e piu bassa di me è dura) sia cosi brutto quando cè il sole è spettacolare.. ed in effetti al nebbiona fitta ultimamente non cè poi stata tanto :D
(polesano mode off)dai dai la pianura veneta non sarà verde come l'Irlanda ma ha degli scorci molto belli pure lei :d

MattoMatteo ha detto...

Caspita, che cielo meraviglioso che si vede in quella foto! =^_^=
Più che "verde Irlanda", dovremmo chiamarla "Irlanda verde-azzurra". ;)

P.S.: il mio paese è separato da uno di quelli vicini da una linea di colline, attraversate da un tunnel (200-300 m)... non ti rendi conto di quante volte mi è capitato di trovare, alle due estremità di quel tunnel, condizioni metereologiche diametralmente opposte... Oo'

Alane ha detto...

Mi viene in mente la canzone di Fiorella Mannoia, Il Cielo d'Irlanda. Vero, cambia repentinamente ma è tutto così bello che si perdonare facilmente!
Complimenti per le strisce, stupende.

Anonimo ha detto...

io devo dire che sono stata in Irlanda questa estate, ed ero piena di attesa per il famoso cielo d'irlanda, ma -e qui arriva il linciaggio- non mi è piaciuto affatto :( l'azzurro terso è lo stesso che (per fortuna) sono abituata a vedere sopra la mia testa 340 giorni all'anno (sono fortunata, abito in Sicilia), senza però quella quasi costante coltre di nubi...

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